SICUREZZA CANTIERI CON I SOCIAL: WORKPLACE BY FACEBOOK

workplaceNel sentire comune il termine Facebook è associato prevalentemente alle foto delle vacanze o alla condivisione di momenti personali (compleanno, nascite, matrimonio, ecc.) con parenti e amici.

In realtà sono molti gli strumenti social ancora sconosciuti ai più, soprattutto ai tecnici di lungo corso, che possono permettere di innovare le modalità con cui gestire il lavoro, la professione e gli interessi.

Uno di questi nuovi strumenti è, indubbiamente, Facebook Workplace, messo a disposizione dal social per connettere e far lavorare assieme imprese e consulenti (o anche imprese con imprese) utilizzando esattamente gli stessi strumenti a tutti noti (post, foto, video, ecc.), ma questa volta con finalità esclusivamete lavorative.

Facebook Workplace, infatti, non è pensato per condividere con gli amici le foto, ma esclusivamente per gestire in tempo reale e in modo univoco tutto il lavoro aziendale (ma anche dello studio professionale) fatto di tante persone con cui è necessario interfacciarsi e di tempi di risposta necessariamente sempre più rapidi.

Nel video sotto, una presentazione (in inglese) della casa madre di cosa sia Facebook Workplace.

 

Uno degli ambiti dove maggiormente trova una applicazione efficace il nuovo social per il lavoro è, per sua natura, il cantiere edile o infrastrutturale.

Nei cantieri, infatti, si realizzano le condizioni di lavoro più complesse, essendo un ciclo molto dinamico e in cui sono tantissimi i soggetti che intervengono nella realizzazione del manufatto, sia nella fase ex ante (di progettazione), che in itinere (realizzazione), ma anche ex post (vendita e manutenzione).

Complessità che si amplifica se nel cantiere spostiamo la nostra attenzione sul tema della sicurezza lavoro: alla già numerosa schiera di soggetti che intervengono nel cantiere tradizionalmente, ora si aggiungono anche Responsabile dei Lavori, Coordinatore (progettazione – esecuzione), RSPP, Addetti, RLST, ecc..

Non basta, quindi, avere un programma sul computer o una app sul telefonino per gestire in modo adeguato la sicurezza in un cantiere: vi sono tantissimi momenti da coordinare in tempo reale e di cui è obbligatorio tenere traccia/registrare che gli strumenti messi a disposizione dal mercato non sono più sufficienti.

E’ forte perciò il bisogno di innovare, anche utilizzando la nostra “intelligenza naturale” (immaginazione innovativa) in contrapposizione all'”intelligenza artificiale” che sovraintende alle App e ai Software.

Utilizzare Facebook Workplace come strumento per coordinare e gestire la sicurezza in cantiere è sicuramente una innovazione degna di nota, tipica della nostra “intelligenza naturale”, in grado sempre di trovare uno scopo diverso a strumenti nati con altri obiettivi.

In effetti, se è vero come è vero che Facebook Workplace nasce per mettere in rete i componenti delle aziende (o le aziende tra di loro), è altrettanto vero che gli strumenti che mette a disposizione, oltre a essere ben noti a tutti noi nell’uso quotidiano, rappresentano una risposta efficace alle esigenze del cantiere.

Facebook Workplace, infatti, permettere di creare, esclusivamente a fini lavorativi:

  1. Un profilo dello studio professionale (network lavorativo) o la società di management che ha in gestione la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione delle realizzazioni edili o delle costruzioni o delle infrastrutture (e quindi dei suoi cantieri ex ante o ex post);
  2. Un gruppo specifico per ogni singolo cantiere, dove possono condividere progetti, documenti, rapporti e prescrizioni operative:
    1. per la fase di progettazione, raccogliendo in modo ordinato e aggiornato tutti i piani di sicurezza (di coordinamento; esecutivi, di emergenza, dei rifiuti; dei ponteggi, ecc.);
    2. per la fase di gestione del cantiere, comprese le riunioni di coordinamento, le modifiche ai piani di sicurezza o le prescrizioni operative per i pericoli gravi e imminenti;
    3. per la fase di manutenzione dell’opera, una volta finito il cantiere, sulla base del fascicolo per la manutenzione (operativa e in sicurezza), comprese le convenzioni con gli operatori dei servizi, i fornitori di materiale, le imprese esecutrici o gli artigiani del settore.

In questo modo il professionista o la società di management hanno sotto controllo gli andamenti dei singoli cantieri o dei singoli contratti, le comunicazioni con le persone che vi operano (messanger workplace è davvero efficace), come anche tutte le scadenze in programma (la funzione “eventi”).

Ognuno in uno specifico gruppo, dove possono partecipare solo gli interessati, anche se esterni allo studio professionale o alla società di gestione. Il tutto rigorosamente riservato, se non sui telefonini dei soggetti autorizzati.

 

In questo modo la gestione in tempo reale della sicurezza di un cantiere è davvero possibile:

  • foto delle opere provvisionali;
  • video delle riunioni di coordinamento;
  • video a 360° delle fasi di realizzazione dell’opera;
  • post delle opere di prevenzione migliorabili tramite il commento dei singoli delle imprese esecutrici;
  • la raccolta documentale dei piani e della messaggistica per i pericoli gravi e imminenti scambiata tra il coordinatore e le imprese/artigiani/professionisti coinvolti nella realizzazione dell’opera.

Il tutto rigorosamente gratuito in caso di funzioni base: con il costo di 1 dollaro al mese per ogni utente che viene aggregato (del proprio studio professionale o della propria impresa, non per quelli esterni).

Nei prossimi post darò dei consigli più dettagliati su come sfruttare al meglio questo strumento in modo innovativo anche per tematiche tradizionali come la sicurezza nei cantieri.

 

Pubblicato da danieleverdescablog

architect of information & ethical designer

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